LA CIVILTÀ DEI LUMI

XIV secolo

ANTICO REGIME
(XIV SECOLO-1789)

ANTICO REGIME
(XIV SECOLO-1789)

Dal XIV al XVIII secolo in Europa si affermò l’Antico regime con: l’affermazione e il consolidamento dell’assolutismo come forma di governo statale; la divisione della società in ordini (clero, nobiltà e Terzo stato) e fondata su un’economia basata sull’agricoltura; l’ineguaglianza degli uomini di fronte alla legge: il clero e l’aristocrazia godevano di molti privilegi, mentre gran parte del popolo non aveva diritti.
Dalla fine del Settecento, invece, si affermò l’Illuminismo, il più importante movimento intellettuale europeo fino ad allora che si pose in netto contrasto con l’Antico regime, la tradizione e la Chiesa.

1620

ARRIVO DELLA MAYFLOWER SULLE COSTE DEL MASSACHUSETTS

ARRIVO DELLA MAYFLOWER  SULLE COSTE DEL MASSACHUSETTS

A fine Seicento gran parte dell’America del Nord era già stata colonizzata da Francesi, Spagnoli e Inglesi. I primi coloni furono Europei fuggiti dai loro Paesi di origine per scampare a persecuzioni religiose. Tra questi vi furono i Padri pellegrini che, nell’autunno del 1620, approdarono sulle coste del Massachusetts con la nave Mayflower.
La prima piccola comunità fu decimata da un terribile inverno, ma la situazione in seguito migliorò e in estate si ebbero raccolti abbondanti che permisero il sostentamento dei primi coloni. Nel 1621 si celebrò per la prima volta la Festa del Ringraziamento, tuttora commemorata negli Stati Uniti il quarto giovedì di novembre.

1733

VOLTAIRE PUBBLICA LE LETTERE INGLESI

VOLTAIRE PUBBLICA LE LETTERE INGLESI

Voltaire (1694-1778), pseudonimo di uno studioso francese che incarnò al meglio il ruolo di rinnovatore, denunciò le ingiustizie dell’Antico regime: i privilegi dei nobili, l’intolleranza religiosa, la mancanza di diritti dei cittadini. In particolare, egli era stato incarcerato ingiustamente a causa di un nobile e costretto all’esilio in Inghilterra. Durante il soggiorno “forzato” sull’isola, scrisse le Lettere inglesi (1733), opera che fece enorme scalpore in Francia e in tutta Europa, poiché indicava nell’Inghilterra un modello da imitare. Voltaire proponeva di superare l’assolutismo monarchico adottando il modello costituzionale inglese.

1748

MONTESQUIEU PUBBLICA LO SPIRITO DELLE LEGGI

MONTESQUIEU PUBBLICA LO SPIRITO DELLE LEGGI

Charles de Montesquieu (1689-1755), filosofo francese, scrisse nel 1748 Lo spirito delle leggi, in cui descrisse come funzionava lo Stato, e giunse alla conclusione che l’autorità statale fosse formata da tre poteri: legislativo (fare le leggi), esecutivo (applicare le leggi), e giudiziario (giudicare secondo le leggi). Per il filosofo non vi è libertà se i tre poteri sono affidati alla stessa persona o organismo, perché non vi sarebbe alcun controllo e sarebbero possibili abusi. La libertà esiste e viene rispettata se chi fa le leggi (il Parlamento) non è lo stesso soggetto che le deve applicare (il Governo) o che deve giudicare (i tribunali). Tale principio di separazione dei poteri è valido ancora oggi.

1764

BECCARIA PUBBLICA DEI DELITTI E DELLE PENE

BECCARIA PUBBLICA DEI DELITTI E DELLE PENE

Tra gli illuministi italiani, il più importante fu Cesare Beccaria (1738-1794). Nel 1764 pubblicò Dei delitti e delle pene, in cui criticò l’idea di giustizia che soggiaceva alla società dell’Antico regime, dove la pena era considerata come la giusta condanna di coloro che avevano commesso dei delitti, considerati violazione dei Dieci Comandamenti.
Beccaria propose un’idea laica della giustizia: la legge umana ha il compito di estirpare il danno provocato da un delinquente alla società e la pena deve essere commisurata al crimine commesso. Il crimine, dunque, viene distinto dal peccato e riconosciuto come un danno sociale; la pena come un risarcimento e non un’espiazione della colpa.

1768

VIAGGI DI COOK (1768-1780)

VIAGGI DI COOK (1768-1780)

Il desiderio di ampliare le proprie conoscenze, tipico dell’Illuminismo, riguardò anche le conoscenze geografiche. Si avviò una fase di esplorazioni, che completò la stagione delle scoperte geografiche iniziate alla fine del XV secolo.
Le più importanti furono quelle intraprese da James Cook (1728-1780), un ufficiale inglese che tra il 1768 e il 1780 compì tre spedizioni alla scoperta delle coste australiane e neozelandesi. Cook scrisse anche un’interessante relazione in cui descrisse paesaggi, flora e fauna locali e persino i popoli indigeni (gli Aborigeni australiani e i Maori neozelandesi). Grazie ai viaggi di Cook per la prima volta fu possibile disegnare una mappa completa del globo terrestre.

1772

PRIMA EDIZIONE DELL’ENCICLOPEDIA

PRIMA EDIZIONE DELL’ENCICLOPEDIA

Circa 150 studiosi illuministi diedero vita a una grandiosa opera: l’Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri. Diretta da Denis Diderot e da Jean Baptiste d’Alembert, l’opera richiese oltre vent’anni di lavoro (1751-1772) ma servì a far conoscere a più persone possibili tutto ciò che l’uomo aveva scoperto con la ragione e con la scienza.
Il successo dell’opera enciclopedica fu enorme, quanto gli sforzi per la sua realizzazione e pubblicazione. Venne ristampata più volte e tradotta in molte lingue, diventando così l’opera più rappresentativa e rivoluzionaria dell’Illuminismo.

1775

RIVOLUZIONE AMERICANA

RIVOLUZIONE AMERICANA

I coloni mal sopportavano gli obblighi economici cui erano sottoposti dalla madrepatria: commerciare solo con l’Inghilterra e l’impossibilità a sviluppare attività economiche in concorrenza con quelle inglesi. La situazione degenerò dopo il 1763, quando l’Inghilterra pretese di imporre nuove tasse. Nel 1775 la ribellione si trasformò in un vero e proprio conflitto. Le truppe americane, guidate da George Washington, si trovarono inizialmente in difficoltà. Ma, con la vittoria di Saratoga (1777) e gli aiuti di Francia, Spagna e Olanda, le sorti si invertirono. Ormai isolata e sconfitta a Yorktown (1781), l’Inghilterra fu costretta a riconoscere alle colonie l’indipendenza, sottoscrivendo la pace di Versailles (1783).

1776

PROCLAMAZIONE D’INDIPENDENZA DELLE COLONIE AMERICANE

PROCLAMAZIONE D’INDIPENDENZA DELLE COLONIE AMERICANE

Nel 1776 le colonie si erano autoproclamate indipendenti dalla madrepatria, si trattava ora di organizzare un nuovo Stato. Al Congresso furono presenti i rappresentanti delle colonie che firmarono la Dichiarazione d’indipendenza: «Riteniamo di per sé evidentissime le seguenti verità: che tutti gli uomini sono stati creati uguali e dotati di diritti inalienabili; [...] che tra questi diritti vi sono la vita, la libertà, la ricerca della felicità; che per garantire questi diritti il popolo ha il potere di scegliere il Governo che ritiene più opportuno e di abbattere quelli che ritiene dannosi». Parole estremamente difficili da mettere in pratica.

1787

COSTITUZIONE AMERICANA

COSTITUZIONE AMERICANA

Nel 1787 venne realizzata la prima carta costituzionale del nuovo popolo indipendente americano. Il potere esecutivo fu affidato a un Presidente (eletto ogni quattro anni): il primo fu George Washington, che divenne presidente il 4 febbraio del 1789; il potere legislativo fu assegnato al Congresso, distinto in Camera dei Rappresentanti e Senato; il potere giudiziario alla Corte Suprema, formata da giudici scelti dal presidente. Se il Congresso e il Senato dovevano essere eletti dal popolo, chi avrebbe avuto il diritto di voto? Questo fu un problema assai discusso che alla fine portò a un sistema elettorale censitario (che attribuiva il diritto di voto in base alla ricchezza delle persone).